PUNTO DI INTERESSE 4 C | SERPENTINITE

PUNTO DI INTERESSE 4 C | SERPENTINITE

La serpentinite

Si tratta di una roccia metamorfica appartenente al gruppo delle ofioliti: sarebbe stata proprio tale roccia verde dal colore della pelle di un serpente, dalla parola greca ofios che indica proprio questi rettili dalla colorazione verdastra, a dare il nome alla serie di formazioni geologiche, antiche porzioni di crosta oceanica e mantello trasposte su aree continentali durante i processi di orogenesi.

La serpentinite, caratterizzata da diverse tonalità verdi più chiare e più scure, presentando strutture fibrose, massive e cristalline, deriva dal metamorfismo di peridotiti ed è costituita principalmente da silicati di magnesio. All'Elba è riscontrabile in varie zone, soprattutto nella zona centrale ed orientale (Poroferraio, Le Grotte e Schiopparello, Golfo Stella, Monte Fico), ma anche nella parte occidentale isolana che stiamo attraversando con la via dell' Essenza: qui vaste porzioni sono state trasformate in oliviniti e anfiboliti in seguito al metamorfismo termico operato dalla risalita del plutone del Monte Capanne.

In Toscana la serpentinite viene comunemente indicata come marmo verde ed è stata impiegata in molte strutture architettoniche, legate soprattutto al romanico toscano per dar luogo alla tipica bicromia bianco - verde. All'Elba la serpentinite è stata impiegata per creare la bicromia dei muri nella maestosa villa romana delle Grotte. Nel versante orientale (pendici orientali del Monte Serra) è presente una serpentinite particolarmente ricca di calcite (Oficarbonato o Oficalcite) celebre come marmo di Santa Caterina e ricordata anche dal naturalista Ermenegildo Pini (1777) come marmo mischio di color bianco venato di verde nericcio.

Poco a monte dell'eremo di Santa Caterina era infatti una antica cava usata per estrarre tale varietà litica impiegata con finalità ornamentali e per creare gli altari delle chiese di Santa Caterina e di Rio nell'Elba. Il marmo di Santa Caterina sarebbe stato stato impiegato anche nella realizzazione della pavimentazione del museo Demidoff a San Martino, presso la residenza di campagna di Napoleone.

(Antonello Marchese)