
Presso il piccolo lido della Lamaia è presente una modesta estensione di area dunale caratterizzata dalla flora tipica degli ambienti sabbiosi. All'Elba a causa dell'elevato impatto esercitato dalle attività balneari e turistiche, sono rimasti ormai solo alcuni frammenti di habitat naturale di costa sabbiosa e dunale, soprattutto nella zona delle dune di Lacona, ma talvolta anche nei pressi dei lidi meno frequentati e più difficilmente raggiungibili.
In tali situazioni possiamo ancora incontrare le specie tipiche di questo fragile ecosistema, piante pioniere che devono affrontare varie problematiche, tra le quali le difficoltà date dall'elevata presenza di sale apportato dai venti salsi. Gli stessi venti, se particolarmente intensi possono modificare rapidamente il suolo incoerente, spostando i granelli di sabbia con una forte azione smerigliatrice sulle superfici dei vegetali. Il suolo sabbioso, oltre a dare problemi di ancoraggio agli esemplari che riescono a insediarvisi, non trattiene l'acqua che scivola rapidamente nel sottosuolo. Per non parlare infine delle elevate temperature estive e della grande insolazione che interessa le spiagge nella bella stagione.
Le specie tipiche di questi ambienti dovranno avere quindi caratteristiche di piante alofile, per contrastare l'abbondante presenza di sole, di xerofite, per resistere alle situazioni climatiche estreme, di camefite per resistere ai violenti venti costieri. Dovranno essere inoltre munite di forti, profondi e ramificati apparati radicali per scendere nel sottosuolo alla ricerca delle risorse idriche oltreché di un robusto ancoraggio. Negli ultimi decenni, alle avversità a cui le piante pioniere degli ambienti sabbiosi sono perfettamente adattate con alcuni stratagemmi strutturali e fisiologici, si sono aggiunte le più impegnative problematiche legate alla grande frequentazione umana e al calpestio, bonifica meccanica degli arenili, raccolta, soprattutto nei riguardi delle specie dalla bella fioritura, e trasformazione degli habitat, fenomeni legati alla pressione antropica e turistica.
Nella piccola spiaggia della Lamaia si possono osservare alcune piante tipiche di questi ambienti: la calcatreppola, che forma bassi cespugli dalle foglie molto coriacee e spinose; la nappola, vistosa specie ben riconoscibile dalle infruttescenze ovali spinose e uncinate; il ravastrello dai piccoli fiori rosei e frutti galleggianti che, racchiudendo i semi per lungo tempo, riescono a propagarsi via mare a grandi distanze.