
Le forme di erosione del granito
Anche se il granito, o meglio la granodiorite, che costituisce il Monte Capanne è considerata una roccia molto dura e resistente, con il passare del tempo e in seguito all'azione degli agenti atmosferici, lenti ma progressivi fenomeni erosive finiscono per intaccarne la superficie originando forme e originali strutture tipiche dei territori caratterizzati da tale roccia magmatica intrusiva.
L'unione dell'azione chimica e fisica degli elementi naturali quali l'acqua e il vento, il freddo, l'irraggiamento solare, la presenza dell'areosol salmastro, i processi ossidativi della biotite hanno inciso nei millenni i grandi blocchi emergenti dai pendii formando i cosiddetti tafoni, particolari cavità nella roccia caratteristiche delle aree marittime e desertiche. La natura ha così scolpito magicamente i pendii e le coste del Monte Capanne dando forma a singolari strutture, veri e propri monumenti naturali, a volte con caratteristiche zoomorfe o antropomorfe. Alcune di queste formazioni hanno stimolato la fantasia dell'uomo, soprattutto dei pastori e dei contadini che quotidianamente percorrevano i sentieri dell'Elba occidentale incontrando questi veri e propri mostri di pietra, facendo nascere fantasiose leggende popolari.
Tra le formazioni più note troviamo l'Aquila, non distante dal Santuario della Madonna del Monte, l'Omo Masso, la cui testa fu distrutta da un fulmine durante un temporale nel 2004, la gigantesca Testa presso il colle di san Bartolomeo, "la sedia di Napoleone", uno scoglio a forma di poltrona da dove, la leggenda vuole, si sarebbe imbarcato l'imperatore esiliato. I nomi che identificano le sculture naturali sono molti, spesso ancora rinvenibili sulle odierne carte topografiche, accompagnati dai termini cote, masso, tozza o pietra: distribuite sui pendii erano veri e propri riferimenti e segnacoli per coloro che vivevano e lavoravano nell'economia agropastorale della montagna. Questi monumenti e strutture naturali sono anche uno stimolo per la fantasia: ognuno, osservando da varie angolazioni, si può divertire a riconoscere forme diverse.
A questo proposito nella parte iniziale iniziale del sentiero n. 103 che conduce da Marciana al Santuario della Madonna del Monte è stato allestito un percorso alla scoperta di questi capolavori della natura denominati "mostri di pietra".
(Antonello Marchese)