PUNTO DI INTERESSE 5 A | LAVORAZIONE STORICA GRANITO

PUNTO DI INTERESSE 5 A | LAVORAZIONE STORICA GRANITO

La storica estrazione del Granito

La granodiorite isolana è stata oggetto di una millenaria estrazione come materiale da costruzione per le sue caratteristiche strutturali e ornamentali e definita tradizionalmente come granito dell'Elba. Essa viene descritta come pietra ornamentale caratterizzata da un mosaico di macchie bianche e grigie, di forma da irregolare a rettangolare e dimensioni da millimetriche a centimetriche tra le quali sono presenti anche macchie nere più piccole. Sulle pendici meridionali del Monte Capanne, sopra i lidi di Cavoli e Seccheto sono sparsi antichi cantieri che si estendono fino alla costa, dove a partire dall'epoca romana è stata estratta la chiara roccia ignea che veniva usata per realizzare colonne e altri manufatti: le macchie sono costellate di strutture già complete o sbozzate e poi abbandonati, a volte inspiegabilmente sui fianchi granitici nei quali erano stati estratti.

Lo stesso nome Cavoli deriverebbe proprio dal latino Cavulae, alludendo alle piccole cave, presenti nella zona nell'antichità. Anche lungo la costa sono presenti i segni dell'attività estrattiva con le cave marittime situate nei pressi della baia di Seccheto e nella zona delle "Piscine" tra Fetovaia e Seccheto, dove la scogliera sarebbe stata modificata per l'estrazione della pietra realizzando delle cavità in cui il mare entra formando delle vasche apparentemente "naturali".

I Romani hanno usato il granito elbano per l'edificazione del Pantheon e in altri celebri monumenti dell'antica Roma, mentre sarebbero di reimpiego medievale le 18 romane colonne nella cattedrale di Aquisgrana. Nel medioevo il granito elbano fu impiegato nella costruzione del duomo e del battistero di Pisa e in altri monumenti religiosi nella città della repubblica marinara toscana.

I Medici avrebbero ancora usato il granito elbano a Firenze nei vasconi e altre strutture ornamentali del giardino di Boboli e in vari monumenti cittadini. L'estrazione del granito è continuata fino ai giorni odierni: nei secoli scorsi la chiara pietra elbana veniva usata per la realizzazione di banchine portuali, pavimentazioni cittadine e cordoli stradali mentre oggi l'attività è andata riducendosi per quantità di pietra estratta ma raffinandosi per tipologia di prodotti realizzati quali elementi decorativi di abitazioni e ville, insieme a strutture pregiate per l'arredo urbano.

(Antonello Marchese)