
Il lentisco è una pianta che appartiene alla tradizione etnobotanica, all'economia mediterranea e di questo Arcipelago sin dai tempi più remoti. Il tronco e i rami incisi producono una resina di piacevole odore detta "mastice di Chio", dall'isola greca che ne era la maggiore produttrice, masticata dalle donne greche e del bacino del mediterraneo orientale per profumare l'alito, pulire i denti e rafforzare le gengive. Sulla stessa isola di Chio oggi la conoscenza e pratica della produzione del mastice sono un bene protetto dall'UNESCO. Soprattutto in antichità le sue drupe sarebbero state utilizzate per conferire aroma ai piatti, per insaporire e marinare pesci, carni e selvaggina anche sulle nostre isole; ancora, con le drupe mature si produceva un olio usato per cucinare. Lo stesso olio veniva adoperato anche per i lumi.
Nella tradizione popolare elbana il decotto delle foglie e delle bacche era ingerito per abbassare la pressione arteriosa oppure usato come collutorio contro il mal di denti e le infiammazioni alle gengive. In ambito veterinario i frutti venivano aggiunti alle granaglie delle galline per avere tuorli delle uova più rossi. All'Isola del Giglio la resina del lentisco riscaldata era tradizionalmente applicata sugli ascessi con azione antinfiammatoria e analgesica. La stessa resina, nel grossetano, era utilizzata sulle ferite per facilitare la cicatrizzazione. Il suo legno era impiegato insieme a quello di altre piante della macchia per produrre un ottimo carbone. Dal mastice del lentisco in Grecia si produce ancora un liquore di uso comune denominato "Mastika".
In passato la raccolta delle drupe mature era un'attività destinata alle donne che percorrevano le macchie ricche di piante di lentisco. Tra queste terre era l'isola di Pianosa. Narra Mario Pratesi (1905) che raccolse le memorie di un vecchio comandante del presidio ottocentesco della piatta isola allora quasi disabitata, nella prima metà di quel secolo "… per quegli scogli non vedevano mai nessuno, se non capre selvatiche e gabbiani … Meno male che ogni tanto capitavano dall'Elba certe donne a cogliere il lentisco per ricavarne un po' d'olio, e allora era una gran festa per que' soldati ..."