PUNTO DI INTERESSE 2 C | MACCHIA

PUNTO DI INTERESSE 2 C | MACCHIA

La macchia mediterranea

La macchia è una caratteristica formazione vegetale delle coste mediterranee che vede derivare il proprio nome dalla parola corsa maquis, con la quale si designa la tipica e impenetrabile boscaglia della grande isola che si trova ad occidente dell'Elba. Le macchie sono di solito associazioni di arbusti sclerofillici, molto spesso degradazioni di ambienti boschivi per l'azione del fuoco, l'intervento dell'uomo o entrambe le cause. Di solito, e in questi casi si parla di macchia secondaria, si tratta di antiche leccete modificate dall'uomo ai fini dell'attività agricola e della pastorizia: una volta interrotto l'intervento antropico, anche se rimangono pochi esemplari di Quercus ilex si potrà riscontrare un lento ma progressivo ritorno alla situazione originaria.

Macchie primarie sono solo alcune zone dalle particolari caratteristiche pedologiche e di aridità dove la situazione attuale, con arbusti bassi e xerofiti, è molto simile a quella primitiva. E' difficile comunque definire e stabilire la composizione delle macchie. Possono essere di diversi tipi a seconda degli elementi vegetali presenti, individuate grossomodo a seconda delle essenze più numerose, fatto che può essere provocato da un certo intervento dell'uomo, per una determinata caratteristica del terreno o da condizioni climatiche particolari.

Basta una modifica ad una delle variabili per avere inversioni di tendenza e osservare sviluppi di macchie dalle caratteristiche diverse. Fra gli elementi più classici della macchia troviamo oltre al leccio, anche la sughera, tra le specie più alte: sulla costa tra i maggiori componenti troviamo il pino d'aleppo e il ginepro. Alberelli o arbusti sono il corbezzolo, il viburno, l'erica arborea insieme al lentisco, la fillirea, l'alaterno, il mirto. Altre piante tipiche di questo ambiente sono i citisi, la ginestra spinosa, la ginestra comune, i cisti, il rosmarino, la lavanda, specie che ammantano di giallo, azzurro, rosa, bianco e viola i pendii isolani.

E' la primavera il momento più significativo: stimolati dalle piogge di marzo e aprile e dalla successiva esposizione ad un sole caldo gli arbusti, anche i più piccoli, storti e cresciuti in pezzo agli scogli si prodigheranno in spettacolari infiorescenze da ammirare affascinati in un turbine di aromi e colori che richiama le api, le farfalle e gli altri insetti impollinatori.

(Antonello Marchese)

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