2 LUGLIO | TRANSIZIONE SOCIALE

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TRANSIZIONE SOCIALE: A SEIF LE STORIE CHE CAMBIANO IL RAPPORTO CON IL MARE

SEIF si è concluso con i riflettori puntati sulla Transizione Sociale, per raccontare il mare attraverso le storie delle persone e dei popoli che difendono e promuovono il gigante blu nel workshop "Le storie che cambiano il mare", condotto da Rossella Muroni (Direttrice scientifica SEIF 2023) durante il quale è emerso in modo chiaro un messaggio tanto semplice quanto fondamentale: non può esistere transizione verso un nuovo modello di sviluppo ambientale, economico e sociale senza un forte cambiamento culturale. Ad aprire questo momento è stato Massimo Canino, giornalista e scrittore che con la sua barca a vela sta conducendo un tour lungo tutto l'arcipelago toscano per raccontare le storie della "gente di mare", che diventeranno un libro dal titolo "FRONTEMARE, storie straordinarie dai porti di Toscana".

Spazio quindi all'Educazione all'Oceano con Francesca Santoro (Senior Programme Officer per IOC/UNESCO) che, nell'ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite 2021-2030, ha ribadito la necessità di un coinvolgimento da parte di tutti a partire dall'istruzione e dalla conoscenza, affinché la scienza sia al servizio della società che in questo modo può avere un ruolo da giocare.

Angelica Ricci (Forum Giovanile Isola d'Elba) ha portato l'esperienza dei giovani elbani impegnati proprio nella sensibilizzazione e nella pulizia delle coste, mentre Marta Musso, giovane biologa marina ha dato voce al suo progetto "POSSEA": a bordo di un vecchio furgone delle poste tedesche trasformato in "laboratorio del mare", porta l'educazione all'oceano con i suoi laboratori sul microcosmo del plancton lungo le coste italiane.

Davide Fiz, ideatore del progetto Smart Walking, ha raccontato sul palco la sua storia di camminatore che sta attraversando tutta l'Italia a piedi e che nei giorni di SEIF ha percorso l'intera "Via dell'Essenza", sentieri costieri che permettono di fare trekking vista mare. Proprio Fondazione Acqua dell'Elba e PNAT (Parco Nazionale Arcipelago Toscano) stanno collaborando per rilanciare e rendere più fruibili - anche attraverso soluzioni tecnologiche - questi percorsi, rivolti a escursionisti e amatori, famiglie, bambini, scuole e attrarre turismo escursionistico durante tutti i mesi dell'anno.

Maria Cristina Galli (Docente Accademia di Belle Arti di Brera) ha infine presentato il Premio Arte Acqua dell'Elba, parte integrante della attività della Fondazione Acqua dell'Elba, che con condivide SEIF il tema dell'anno, "Transizioni": venti giovani artisti sono stati chiamati ad interpretare il tema da prospettive diverse che, nell'insieme, aiutano, tramite il linguaggio dell'Arte, a comprenderne meglio criticità ed opportunità della Transizione Marina.

In chiusura, sono stati premiati da Norman Larocca, Direttore della Fondazione Acqua dell'Elba, i bambini e le bambine delle scuole elbane vincitori delle Olimpiadi del Riciclaggio di ESA - Elbana Servizi Ambientali, progetto di educazione ambientale che ha approfondito i temi legati a raccolta differenziata, riciclaggio di rifiuti e corretto utilizzo delle risorse.

La manifestazione si è chiusa con il messaggio del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani:

"È con grande piacere che saluto questa nuova edizione della manifestazione organizzata dalla Fondazione Acqua dell'Elba, un'edizione di particolare interesse perché tocca ed approfondisce in modo intelligente temi sui quali anche la Regione da tempo sta lavorando. Al centro di tutto c'è il mare, il mare dell'Elba ormai universalmente riconosciuto come uno dei più belli d'Italia, così come il suo ecosistema, la sua costa ed il rigoglioso entroterra, splendidamente disegnato dalla natura e dalla storia. Natura e mano dell'uomo, cultura e arte, economia e ambiente cooperano con l'obiettivo di rendere possibile la transizione ambientale e realizzare uno sviluppo sostenibile. In questo senso credo che dal mare possano venire risposte importanti per quella transizione ecologica che dall'ottobre scorso è al centro di un nuovo Piano regionale, il piano regionale per la transizione ecologica. Uno strumento strategico che, coinvolgendo direttamente cittadini e mondo scientifico, punta a contrastare inquinamento e cambiamenti climatici e a tutelare ecosistemi e biodiversità e a far crescere la Blue Economy"

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